La nuova partnership farmaceutica-accademica mira a far progredire lo sviluppo del trattamento dell'FTD
L'azienda farmaceutica GlaxoSmithKline (GSK) e l'Università di Oxford si sono unite per promuovere ulteriormente la ricerca e lo sviluppo di scoperte nel campo delle malattie neurologiche, tra cui l'FTD, con il loro nuovo progetto di collaborazione quinquennale.
Il progetto, noto come Oxford-GSK Institute of Molecular and Computational Medicine, mira a migliorare il successo e la velocità della ricerca e dello sviluppo di nuovi farmaci. L'istituto, che avrà sede presso l'università, inizierà con il targeting di malattie neurologiche come l'Alzheimer e il Parkinson, e avrà altre ricerche incentrate su FTD e sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
Louise Richardson, Vice Cancelliere dell'Università di Oxford, ha dichiarato in a comunicato stampa che "l'Istituto creerà una partnership unica con il personale della facoltà di medicina dell'università e GSK che lavorano fianco a fianco per ricercare e sviluppare trattamenti per alcune delle malattie più difficili da curare".
Secondo il comunicato stampa, l'Istituto valuterà e integrerà nuovi approcci in genetica, proteomica - lo studio su larga scala delle proteine - e patologia digitale per comprendere meglio i modelli dettagliati della malattia.
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